3 PAROLE da LEGARE

 

Mirko, Marco, Luca, Lucrezia, Elia, Sofia, Andrea, Davide, Riccardo, Vanessa, Annabelle, Anita, Federico, Mirco, Elisa, Davide, Aurora, Filippo 

trovate, nel dialogo tra voi, ciò che collega queste tre parole, poi uscite dalla metafora e fatene qualcosa per la vostra vita.

 

Questo scritto dovrà essere consegnato ad un grande imprenditore!!!

 

NUOVO. Abbiamo abbinato questa parola a NUVOLE

  • Le nuvole permettono il ciclo dell’acqua, quindi continuano a cambiare l’acqua del mare e dei fiumi, pulendo e rinnovando l’acqua di tutto il mondo.
  • Le nuvole possono, con le loro forme e il loro movimento, cambiare delle “molteplicità” e “unicità”.
  • Le nuvole si differenziano tra loro in base alle loro forme 

 

MOLTEPLICITA’. Abbiamo abbinato questa parola a MONDO

  • Perché ogni sabato educhiamo il futuro di questo mondo che sono i bambini/e.
  • Le svariate specie creano le molteplicità, insieme agli altri esseri viventi, con le loro unicità.
  • Nel mondo esistono differenti stili di vita.

 

DIFFERENZE. Abbiamo abbinato questa parola a CESTINO

 

  • Il cestino ci permette di migliorare il nostro mondo, inquinandolo di meno
  • Noi scartiamo molte idee senza consultare nessuno, ma se solo le comunicassimo a qualcuno, da questi “errori” potrebbero nascere nuove invenzioni.
  • Nelle nostre case per riciclare al meglio i rifiuti si fa la differenziata.

Mirko, Marco, Luca, Lucrezia, Elia, Sofia, Andrea, Davide, Riccardo, Vanessa, 

Annabelle, Anita, Federico, Mirco, Elisa, Davide, Aurora, Filippo

 

 

 

Dal dialogo, libero da ogni sguardo adulto, è nato lo scritto riportato sopra.

Pensieri sintetici, all’apparenza “fuori tema”,  arrangiati tra una risata e l’altra che stuzzicano il desiderio di rileggerli, ripensarli, riconsegnarli a chi li ha scritti, cioè a TE, Imprenditore/Imprenditrice di te stesso/a.

 

E allora mentre leggo i vostri pensieri sintetici, mi si aprono di fronte infinite strade interconnesse nelle quali posso cogliere l’occasione di andare oltre l’apparenza fino ad affermare che sono pensieri “dentro il tema”, arrangiati come si arrangia un tema musicale: divertendosi (dal latino divertere, ovvero deviare, andare in un'altra direzione, volgere altrove), permettendomi di ampliare lo sguardo/pensiero.

 

In essi si rivela il tuo/vostro essere Imprenditore/Imprenditrice che cerca ciò che è buono per la propria azienda: la vita.

 

Come le nuvole permettono il ciclo all’acqua, tu permetti alla tua vita di circolare, mettersi in movimento, darsi il tempo di conoscersi in se stessa e negli altri; come l’acqua è sorgente, torrente, fiume, mare, oceano, tu permetti alla tua vita di divenire, mentre cogli e accogli i cambiamenti naturali e necessari; come di nuovo le nuvole nel loro muoversi e modificarsi, dipingono sempre cieli di novità, sia nel bel tempo che nel brutto tempo, tu ti muovi, cammini, scopri e riscopri, ti stupisci e ti lasci stupire, vivi nei giorni di tempesta e nei giorni di quiete, cercando in ciascuno il senso.

 

Ti rendi disponibile al so-stare con l’altro, più piccolo, più indifeso, più nascosto, più solo, toccando con mano, attraverso le esperienze vissute che è dalla terra, dal piccolo seme, dalle cose semplici, come un sorriso o una stretta di mano, che nasce ogni cosa vera e duratura nel tempo, così come è dal camminare che si fa il Cammino.

 

Ti accorgi che, nell’oggi, puoi preparare  il futuro immaginandolo, sognandolo, desiderandolo e mettendoti, oggi, adesso, in movimento per renderlo visibile agli occhi, al cuore, alle mani.

 

Ti guardi dentro e intorno scoprendo di essere abitato/a da molteplicità, siamo infatti sia figli/e, che ragazzi/e, compagni di squadra o di classe; amici. Siamo fatti di tante sfaccettature. 

Riconoscendole in te le riconosci nell’altro, diventando imprenditore/imprenditrice rivoluzionario, cioè eserciti nel quotidiano vivere il valore della molteplicità del divenire e dell’essere.

 

Ti riconosci come Unico/a ma non l’unico/a.

Fai la differenziata (questo è il pensiero che più mi ha colto lo stupore), cioè dai valore alla plastica, alla carta, al vetro, ecc. e apprendi l’arte di guardare alle differenze come una risorsa, imparando a “dare a ciascuno ciò di cui ha bisogno”; ti apri alle idee tue e altrui, le pensi e ripensi, dai loro spazio e tempo fino a che maturino, anche, trasformandosi e contaminandosi vicendevolmente.

 

sGridi, senza urlare che DI sTRADA IN super sTRADA si possono realizzare sogni, desideri, presente/futuro per se stessi con gli altri.

 

Grazie 

Virna